11/01/2015 – DONO E GIOIA (Valserena – Domenica del Battesimo di Gesù)

11-01-2015

2015.01.11, Domenica del Battesimo di Gesù, a. B Monast. Valserena
Attingeremo con gioia   (Is 12,3)
                Is 55,1-11: Venite all’acqua: ascoltate e vivrete.
                Is 12: Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza.
                Gv 5,1-9: Lo Spirito, l’acque e il sangue.
                Mc 1,7-11: Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te mi compiaccio.
 
            Anche l’anno scorso abbiamo celebrato insieme questa domenica del Battesimo e abbiamo riflettuto sul vero significato dell’episodio. Il battesimo di Gesù è stata una manifestazione della sua missione, come dice Giovanni Battista: “Io sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele” (Gv 1,31). Dio Padre inaugura ufficialmente la missione di Gesù presentandolo al popolo di Israele come il figlio prediletto, cioè il nuovo Isacco destinato al sacrificio, il nuovo Giuseppe venduto dai fratelli, il nuovo Israele chiamato dall’Egitto, il servo sofferente in cui Dio Padre si compiace. Il nostro battesimo è un’altra cosa.
….. (continua)           

(il testo completo è nel link sottostante)
 

2015.01.11,
Domenica del Battesimo di Gesù, a. B
Monast. Valserena
Attingeremo con gioia
(Is 12,3)
Is 55,1-11: Venite all’acqua: ascoltate e vivrete.
Is 12: Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza.
Gv 5,1-9: Lo Spirito, l’acque e il sangue.
Mc 1,7-11: Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te mi compiacci
o.
Anche l’anno scorso abbiamo celebrato insieme questa domeni
ca del
Battesimo e abbiamo riflettuto sul vero significato dell’epis
odio. Il battesimo
di Gesù è stata una manifestazione della sua missione, come d
ice Giovanni
Battista: “Io sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egl
i fosse
manifestato a Israele”
(Gv 1,31)
. Dio Padre inaugura ufficialmente la
missione di Gesù presentandolo al popolo di Israele come il fi
glio prediletto,
cioè il nuovo Isacco destinato al sacrificio, il nuovo Gi
useppe venduto dai
fratelli, il nuovo Israele chiamato dall’Egitto, il ser
vo sofferente in cui Dio
Padre si compiace. Il nostro battesimo è un’altra cosa.