24-12-2014
2014.12.25, giovedì VOLTERRA BASILICA CATTEDRALE
MESSA DELLA NOTTE DI NATALE 2014
È apparsa la grazia di Dio (Tt 2,11)
Is 9,1-6: Ci è stato dato un figlio.
Sl 95: Oggi è nato per noi il Salvatore.
Tt 2,11-14: È apparsa la grazia di Dio per tutti gli uomini.
Lc 2,1-14: Oggi è nato per voi il Salvatore.
Nelle ingarbugliate situazioni della storia il celebrare la presenza in mezzo a noi di un Dio che diventa uomo e si fa tenero e affettuoso bambino ci fa ricordare la dolcezza e la grandezza di Dio e nello stesso tempo ci fa apprezzare la dignità umana presente in ogni persona. Noi contempliamo nella carne il nostro Dio invisibile, riposa in una mangiatoia colui che risplende nei cieli, quel Dio che è venuto sulla terra e “ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà”, come ci è stato detto nella seconda lettura (Tt 2,11-13). La discesa di Dio è simmetrica alla possibilità per l’uomo di salire al cielo. Dio non è più solo Dio e l’uomo non è più solo uomo, perché il grembo di una donna ha fatto nascere qualche cosa di nuovo, sulla terra e nel cielo. Gloria dunque a Dio che a Betlemme scende sulla terra! Gloria a chi ci dona la sua pace! A Lui la nostra lode e il nostro canto.
….. (continua)
MESSA DELLA NOTTE DI NATALE 2014
È apparsa la grazia di Dio (Tt 2,11)
Is 9,1-6: Ci è stato dato un figlio.
Sl 95: Oggi è nato per noi il Salvatore.
Tt 2,11-14: È apparsa la grazia di Dio per tutti gli uomini.
Lc 2,1-14: Oggi è nato per voi il Salvatore.
Nelle ingarbugliate situazioni della storia il celebrare la presenza in mezzo a noi di un Dio che diventa uomo e si fa tenero e affettuoso bambino ci fa ricordare la dolcezza e la grandezza di Dio e nello stesso tempo ci fa apprezzare la dignità umana presente in ogni persona. Noi contempliamo nella carne il nostro Dio invisibile, riposa in una mangiatoia colui che risplende nei cieli, quel Dio che è venuto sulla terra e “ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà”, come ci è stato detto nella seconda lettura (Tt 2,11-13). La discesa di Dio è simmetrica alla possibilità per l’uomo di salire al cielo. Dio non è più solo Dio e l’uomo non è più solo uomo, perché il grembo di una donna ha fatto nascere qualche cosa di nuovo, sulla terra e nel cielo. Gloria dunque a Dio che a Betlemme scende sulla terra! Gloria a chi ci dona la sua pace! A Lui la nostra lode e il nostro canto.
….. (continua)
(il testo completo è nel link sottostante)
