Messaggio di Natale

Messaggio di Natale

Gloria a Dio, pace agli uomini

1. Ci avviciniamo al Natale. Come cristiani viviamo l’attesa della festa come preparazione a qualche cosa che ci appartiene, ma che diventa nostra nella misura in cui ci lasciamo coinvolgere in essa. L’albero illuminato innalzato in Piazza dei Priori e il presepio che prepariamo nelle nostre case fanno parte del clima tipico del Natale, sono il segno visibile dell’attesa della festa che viene, sono il segno con il quale vogliamo esprimere l’accoglienza del Figlio di Dio nella nostra vita, della luce che brilla nelle tenebre, di un Dio che si è fatto bambino e che entra nella nostra famiglia come fratello per condividere la nostra condizione umana.

2. Il messaggio cristiano ci parla di un Dio che è Padre e che manda il Figlio alla ricerca degli uomini, che prende l’iniziativa per precederli nella gioia dell’incontro. Per questo gli angeli cantano: Gloria in cielo, pace in terra. Gloria a Lui perché è buono, perché è il vero bene, perché è lo splendore della verità e dell’amore. Ma se Dio ha manifestato la sua bontà nel mandare il suo Figlio a condividere la nostra vita, di conseguenza per i cristiani diventa pressante l’invito a condividere la sua stessa bontà divina.

3. La bontà, la misericordia, il perdono, la reciproca accettazione sono la base della pace, in famiglia e nella società, nella Chiesa e nel mondo intero. Dove non si dà gloria a Dio, dove Egli è dimenticato o negato, non c’è la pace. La gloria di Dio e la pace degli uomini sono collegate. Gli angeli che cantano la gloria di Dio trasmettono la pace sulla terra, ma se noi oscuriamo la luce di Dio, perdiamo il dono della pace e anneghiamo nel nostro egoismo.

4. La pace di Dio, che è gioia e serenità, deve trovare in noi l’amore riconoscente. La gioia è piena quando riconosciamo la sua misericordia, quando diventiamo attenti ai segni della sua bontà e lo ringraziamo per quanto riceviamo da Lui ogni giorno. Chi accoglie i doni di Dio in modo egoistico, non trova la vera gioia; chi invece nei doni ricevuti da Dio trova l’occasione per amarlo con sincera gratitudine e per comunicare agli altri il suo amore, costui ha veramente il cuore pieno di gioia.

5. Auguri accorati di pace, di serenità, di fiducia, di stima reciproca, per i cristiani che vivono la gioia del Natale. Per chi invece guarda le cose dal di fuori, l’augurio è di essere contagiati dalla fede e dalla gioia di chi ha accolto il Signore nella sua vita. Grazie ai fratelli e alle sorelle che si prendono cura dei sofferenti perché non solo a Natale, ma per tutto l’anno si possa vivere nella pace cantata e portata dagli angeli.

Volterra, 30 novembre 2018

Festa di Sant’Andrea

+ Alberto ,vescovo

30-11-2018